La raccolta differenziata della plastica raggiunge il maggior numero di Comuni e abitanti italiani

Ogni volta che viene citato un dato positivo sulla plastica e sui suoi rifiuti c’è qualcuno che storce il naso o lo mette in dubbio. Qui commentiamo dati ufficiali pubblicati dall’ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – nel suo Rapporto Rifiuti Urbani edizione 2022.

Il primo dato di grande importanza riguarda il recupero degli imballaggi che risulta in media pari all’82,6% dell’immesso al consumo, mentre per gli imballaggi in plastica la quota recuperata raggiunge il 96,3% segnando una performance di gran lunga migliore rispetto agli altri materiali come si può vedere nella tabella che segue. La percentuale di recupero di tutti i materiali è cresciuta nel quinquennio del 6,4%, mentre quella della plastica è aumentata del 18%, a un tasso superiore rispetto a tutti gli altri materiali, e questo grazie al fatto che la raccolta differenziata della plastica raggiunge il maggior numero di Comuni e di abitanti.

Cresce il riciclo e l’utilizzo di plastica riciclata

Le buone notizie non finiscono qui, l’Italia è un Paese leader in Europa nell’attività di riciclo. Come si può vedere nella tabella che segue degli 11,9 milioni di tonnellate di materiale recuperato se ne riciclano 10,5 milioni di tonnellate. Anche per la plastica i dati sono positivi, nel 2021 sono stati riciclati 1,264 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggi in plastica pari al 53% del totale recuperato, registrando un aumento del 33% rispetto al 2017, di gran lunga più alto rispetto al 19% della media di tutti i materiali. (Tab. 4.5).

L’ulteriore buona notizia ce la fornisce IPPR – Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo (Quantitativa – Rapporto 2022): l’industria della trasformazione della plastica nel 2021 ha utilizzato 1,275 milioni di tonnellate di polimeri rigenerati per realizzare nuovi prodotti, favorendo quindi un grande risparmio di materia prima vergine e una conseguente riduzione delle emissioni di CO2. L’industria italiana è leader in Europa nell’utilizzo di plastica riciclata che negli ultimi cinque anni ha registrato una crescita del 17%.

Tutto bene quindi? Il trend è certamente positivo ma l’intera filiera della plastica è impegnata a ricercare soluzioni sempre più sostenibili mirate a ridurre l’impatto ambientale: rendere riciclabile una quota sempre maggiore di contenitori in plastica, incrementare l’utilizzo di materie prime seconde, adottare nuovi sistemi di riciclo (riciclo chimico) per le materie plastiche che attualmente risultano difficili da recuperare attraverso processi meccanici. Il PNRR prevede dei fondi proprio per il potenziamento dei sistemi di riciclo della plastica mediante riciclo meccanico e chimico in appositi “Plastic Hubs”.

Sulla plastica si è detto tutto e il contrario di tutto.
Per questo è importante saper distinguere le informazioni giuste.

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