Il riciclo enzimatico del PET, un altro passo avanti nel riciclo delle plastiche

Di depolimerizzazione si parla, e si fa ricerca, da tempo. Si tratta di un processo che mira a rompere le catene molecolari lunghe di alcuni materiali polimerici, per tornare ai monomeri di base. La depolimerizzazione può avvenire in diversi modi: con reagenti chimici, tramite riscaldamento in atmosfera inerte e altre tecnologie. Ne abbiamo già parlato anche qui, sul sito di RaccoLtala Giusta.

Riciclo enzimatico del PET: la tecnologia C-Zyme 

Particolarmente interessante è la tecnologia C-Zyme sviluppata da Carbios, un’azienda francese che opera nel campo della biochimica e che detiene numerosi brevetti in tutto il mondo. Tra le altre cose Carbios ha inventato un’applicazione industriale di enzimi per rendere compostabili i rifiuti di plastica.

La tecnologia C-Zyme è un processo che utilizza un enzima capace di depolimerizzare PET e fibre di poliestere, riportandole ai monomeri di partenza: acido tereftalico e glicole monoetilenico: questi, dopo essere stati sottoposti a una fase di purificazione, possono essere riutilizzati per produrre nuovamente poliestere con una qualità pari a quella vergine.

L’azienda Carbios ha recentemente avviato un impianto a Cataroux, in Francia, per validare la tecnologia di depolimerizzazione enzimatica sotto il profilo tecnico, economico e ambientale. Si tratta di un reattore di depolimerizzazione da 20 m3 che riesce a trattare fino a 2 tonnellate di rifiuti PET per ciclo, pari a circa 100mila bottiglie.

Carbios aveva già presentato, dopo anni di ricerche, le prime bottiglie realizzate interamente con PET ottenuto da riciclo enzimatico di rifiuti post-consumo. Al progetto hanno collaborato grandi brand del beverage e della cosmetica che aderiscono al consorzio allo scopo di contribuire allo sviluppo applicativo da sfruttare sul piano commerciale.

Il sostegno a livello europeo

La bontà del progetto trova conferma nella decisione della BEI – Banca Europea per gli Investimenti – che, con il sostegno della Commissione Europea, ha deciso di finanziare con un prestito di 30 milioni di euro l’industrializzazione della tecnologia di depolimerizzazione biologica sviluppata da Carbios.

Il futuro è sempre più circolare

Questo progetto si inquadra perfettamente nei programmi di economia circolare che rappresentano il perno della strategia dell’Unione Europea per risolvere il problema della crescita dei rifiuti e limitare lo sfruttamento delle risorse naturali.

 

Strategie Europee che si riflettono anche a livello nazionale con il Ministro per la transizione ecologica, Roberto Cingolani, che ha più volte sostenuto che la parola “Circolare” sia diventata sempre più una parola chiave per il presente e il futuro del nostro Paese.

Sulla plastica si è detto tutto e il contrario di tutto.
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